POESIA
Poesia
Sono una poesia perché qualcuno sbuffa quando cerco il passaparola,
Senza citazioni mi accontento di qualche strofa, mentre tutto accade.
Mi custodivo in uno scrigno, dove non stavo mai,
Insieme alla compagnia del parlare, scrivere, leggere e ascoltare.
Aspiravo all'amicizia dei vocaboli, adesso sono sola e dappertutto.
Incontro ogni tanto il Signor Pensiero, preoccupato come sempre....
Di sapere se sono felice o triste, troppo invadente, perciò saluto con un sospiro impertinente.
Sono una poesia perché forse un giorno scriverò i numeri come racconti,
E le formule matematiche come esempi per vivere bene.
La memoria e il ricordo hanno chiesto aiuto al mondo.
Per questo, il sentimento, ha scritto un articolo sul giornale...Dichiarando
Il linguaggio l'unica scienza ai fatti, perché non conosce l'egoismo e l'altruismo di nessuno.
Non è nato a caso, non vive di fortuna, non crede alla sfortuna, alla fatalità, al destino.
Non ha doveri e diritti, non avrà mai una scuola sperimentale, per dividere il bene dal male.
Non si crede superiore o inferiore a Dio, non è un mistero.
Conosce l'anima umana di cui non gli interessa nulla.
Non è complice in competizione con tutti, "tutti " l'animaletto dell'affetto.
Sono una poesia perché nessuno saprà mai se giudico o non giudico.
Sono una poesia perché la scienza non ha colpe e peccati, è soltanto il linguaggio.
Sono una poesia perché non sono chi parla, chi dice che sono infastidita dalla metrica e dalla metafora.
Sono una poesia, e non frequento spesso il tempo, perciò adesso torno dove non stavo, in uno scrigno.
19/11/2024. Patrizia Angiolina Belvedere



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